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Category Archive : Casa e arredamento

Il Bloody Mary: tutto quello che c’è da sapere su questo cocktail

Il Bloody Mary è uno dei cocktail più conosciuti e amati al mondo, che chiunque voglia diventare barman deve essere in grado di preparare: con il tempo, questo cocktail è diventato un simbolo di stile, di qualità e di buon gusto che si riflette in ogni singola goccia bevuta. Questo delizioso drink offre una mistura equilibrata di sapori diversificati ed è sempre pronto a risultare adatto per qualsiasi situazione.

Se sei alla ricerca della perfetta combinazione tra vodka, succo di pomodoro e salse piccanti, saprai senza dubbio apprezzare l’autentico Bloody Mary. In questo articolo, scopriremo da vicino tutto c’è da sapere su questo magico cocktail: dalla storia alle tecniche per prepararlo nel modo migliore finché non avrete imparato tutti i suoi segreti!

L’origine del Bloody Mary

L’origine del Bloody Mary è avvolta nel mistero.

  • Secondo la versione più comune, questo cocktail sarebbe stato inventato all’inizio degli anni ’20 presso un bar di Parigi da un barman chiamato Fernand Petiot, che poi lo portò in America.
  • Un’altra ipotesi riguarda un certo George Jessel, che sarebbe il vero inventore e che l’avrebbe creato per una serata di gala a New York nel 1934.

Negli anni seguenti, l’appeal del Bloody Mary si è diffuso rapidamente nel mondo e si è evoluto con nuove varianti mescolate con peperoncino, Worcestershire sauce, sale e altri ingredienti. Di conseguenza, non esiste una ricetta ufficiale per preparare questo cocktail, ma la versione più comune prevede vodka, sugo di pomodoro, succo di limone e tabasco. A seconda degli altri componenti aggiuntivi, la consistenza della bevanda rimane quella di una sorta di sciroppo, ma al palato si direbbe correttamente bilanciata tra dolcezza e asprezza.

La tradizionale ricetta del Bloody Mary

Nonostante le variazioni a cui facevamo riferimento poco fa (e di cui parleremo a breve), la tradizionale ricetta del Bloody Mary è semplice e ha resistito nel tempo: si inizia con due parti di vodka, una parte di succo di limone e quattro parti di succo di pomodoro. Questi ingredienti base sono arricchiti con tabasco, Worcestershire sauce, sale e pepe, per dare al cocktail un pizzico di sapore extra.

Ma questi non sono gli unici sapori che contribuiscono a creare un Bloody Mary degno del nome. Altre opzioni per personalizzare la ricetta includono aggiunta di salse piccanti, come la salsa habanero e jalapeño, o spezie come l’aglio in polvere, il timo o lo zenzero in polvere. Ci sono anche varie versioni vegetali del Bloody Mary che utilizzano una miscela di succo di pomodoro, salsa Worcestershire vegana e succo di limone.

Per creare la consistenza perfetta per il cocktail Bloody Mary, occorre mescolare gli ingredienti in un frullatore o in uno shaker da cocktail fino a ottenere una consistenza liscia, che andrà poi versata direttamente nel bicchiere. Per dare al cocktail un tocco speciale, lo si può servire con del ghiaccio tritato nella coppa da Martini, la quale può essere guarnita con i propri stuzzichini preferiti: oliva verde, ravanello e barbabietola, ad esempio, sono soluzioni gustose ed equilibrate per rendere la tua bevanda ancora più invitante.

Gli accostamenti gastronomici perfetti per il Bloody Mary

I piatti più tradizionali per accompagnare un Bloody Mary sono il pollo fritto, le patate fritte, i popcorn, la salsa di pomodoro, le sarde fritte e i gamberetti; tuttavia, sono disponibili alternative per soddisfare tutti i palati, dai piatti vegetariani ai formaggi e alle carni più sostanziose.

Un’ottima idea è servire insieme a un Bloody Mary una selezione di affettati come salame e prosciutto, insieme a qualche fetta di mane. Se si desidera un pasto più sostanzioso, si possono servire cibi asiatici come il riso basmati al gelsomino con spezie come curcuma, zenzero e cumino per abbinarli al sapore del Bloody Mary.

porta casa

Le migliori serrature da installare alla propria porta di casa

La sicurezza della nostra casa è un elemento fondamentale per la nostra vita quotidiana: è importante, dunque, che le porte e le finestre delle abitazioni siano dotate di serrature adeguate e in grado di garantire l’incolumità degli inquilini e dei beni al suo interno. Tuttavia, ci sono diverse soluzioni sul mercato, dalle più semplici alle più complesse e trovare quella corretta non è sempre facile.

In questo articolo ci concentreremo sulle migliori tipologie di serrature da installare alla propria porta d’ingresso; forniremo informazioni utili riguardo i diversi modelli presentati con una descrizione dettagliata ed eventualmente qualche consiglio pratico per chi desiderasse effettuare personalmente il montaggio di talune tra esse. In ogni caso, però, per il montaggio e l’installazione delle serrature, è sempre consigliato rivolgersi ad un esperto del settore, che in questo caso coincide con la figura del fabbro Milano 24h.

Serratura con catenaccio

In molti casi, la sicurezza di una porta può essere migliorata installando una serratura con catenaccio: questo tipo di serratura è una soluzione davvero popolare per le porte di casa, poiché offre un livello di sicurezza maggiore rispetto alle serrature tradizionali. Una serratura con catenaccio funziona bloccando la porta quando è chiusa, in modo che non possa essere aperta fino a quando non si inserisce una chiave o si estrae il catenaccio. Si tratta di una soluzione molto semplice, ma che può offrire molti vantaggi.

Prima di installare una serratura con catenaccio, tuttavia, è importante assicurarsi che la porta sia adatta al prodotto: se, infatti, la porta è troppo piccola o troppo grande, l’installazione potrebbe risultare difficile o potrebbe non essere possibile. Inoltre, è necessario considerare anche lo stile di porta e il tipo di montaggio richiesto.

Serratura a chiave

Nonostante la serratura a chiave non sia la soluzione più moderna o tecnologicamente avanzata, questa tipologia di serratura offre un livello di sicurezza adeguato per la maggior parte delle case, tanto che la sua semplicità ed efficacia l’ha resa la preferita da molti proprietari di case.

Una serratura a chiave, inoltre, può essere una buona opzione se la porta non è adatta ad altri tipi di serratura. Si tratta spesso di un’alternativa economica alle altre soluzioni più avanzate; inoltre, l’installazione è relativamente semplice e veloce, il che la rende (sotto un certo punto di vista) più conveniente rispetto all’installazione di un sistema di sicurezza più complesso.

Quando si tratta di scegliere la migliore serratura a chiave per la propria porta, esistono diverse opzioni disponibili: la maggior parte delle persone preferisce le versioni più affidabili e sicure, come le serrature a cilindro europeo o le serrature con doppia mappa; tuttavia, esistono anche altre soluzioni meno costose che offrono un adeguato livello di protezione, come le serrature a chiave standard.

Serratura elettronica con chiave intelligente

Le serrature elettroniche con chiave intelligente sono una delle soluzioni più avanzate per la sicurezza della tua casa. Queste serrature, infatti, sono dotate di una tecnologia in grado di riconoscere la chiave quando viene inserita nella serratura, consentendo così di accedere alla porta solo a coloro che hanno la chiave giusta. Inoltre, queste serrature sono anche dotate di un sistema di sicurezza antifurto che impedisce a malintenzionati di entrare in casa.

Un’altra grande vantaggio offerto da questo tipo di tecnologia risiede nel fatto che è possibile impostare un codice personale per l’accesso alla porta: questo significa che nessuno può accedere all’abitazione, a meno che non conosca il codice.

Se i vantaggi elencati finora non bastassero, queste serrature sono anche dotate di dispositivi antintrusione, come ad esempio i sensori di movimento, che avvisano in caso di presenza indesiderata intorno alla porta.

Avvolgitubo per olio: quali sono le soluzioni più adatte

Nel corso degli ultimi anni l’avvolgitubo per olio è una soluzione che viene apprezzata sempre di più. Infatti, risulta essere notevolmente funzionale per operare in vari ambiti, senza dimenticare come consenta, alla fine dell’utilizzo, di conservare il tubo in perfette condizioni, a maggior ragione se quest’ultimo è particolarmente lungo. L’operazione di riavvolgere il tubo in modo preciso e corretto permette di evitare tutte quelle mosse e comportamenti che potrebbero provocargli numerosi e seri danni, come la formazione di torsioni e pieghe.

I modelli manuali

Nel caso in cui l’esigenza sia quella di trovare un avvolgitubo di qualità, ma caratterizzato da un prezzo alla portata, è chiaro che diventare più utile concentrarsi solo sui modelli manuali. Si tratta di una soluzione che va per la maggiore in modo particolare quando si deve lavorare con un tubo che non è troppo lungo. Dal momento che l’avvolgimento avviene con un sistema manuale, è chiaro che più il tubo è lungo e più fatica si fa per svolgere tale operazione. In caso di tubi piuttosto corti, anche l’avvolgitubo manuale è un’ottima soluzione.

I modelli automatici

Sul mercato ci sono anche numerose proposte in termini di avvolgitubo automatici per olio. In questo caso, va detto che spesso ci può essere l’esigenza di effettuare il trasporto di un tubo particolarmente lungo. Di conseguenza, la scelta più consona è sicuramente rappresentata dall’avvolgitubo automatico.

Si tratta di una soluzione ideale, dal momento che offre l’opportunità di riavvolgere il tubo senza fare troppa fatica e si può anche trasportare in maniera molto pratica e rapida. Questo modello automatico rappresenta la scelta migliore anche per tutti coloro che hanno poco tempo per svolgere le diverse operazioni e hanno bisogno di fare un passo in avanti dal punto di vista della praticità e del comfort d’uso. I modelli automatici di avvolgitubo si possono collocare praticamente ovunque, senza dimenticare che premettono di allungare il tubo fino alla soglia di cui si necessita, per poi bloccarlo una volta raggiunto tale punto.

Quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione

In commercio c’è la possibilità di apprezzare modelli sia con tubo che senza tubo e le lunghezze possono essere notevolmente differenti. Gli avvolgitubo, quindi, vengono proposti in vari modelli, colorazioni e fatture. È chiaro che il primo aspetto che va valutato con la massima attenzione è quello legato alla scelta dei materiali, ma a fare la differenza sono anche le finiture. In questo modo, approfonditi questi due fattori, si avrà la sicurezza di puntare su un prodotto resistere e in grado di durare molto a lungo nel tempo.

Nella maggior parte dei casi, i modelli più affidabili e richiesti di avvolgitubo per olio sono quelli che vengono realizzati in acciaio. In ogni caso, è bene accertarsi che siano costruiti con dei materiali particolarmente robusti e stabili, visto che si tratta di un prodotto che deve riuscire a sopportare in maniera ottimale e senza incertezze il carico di un tubo decisamente più lungo. Per evitare di commettere qualsivoglia errore in fase di scelta, è giusto mettere in evidenza come sia meglio orientarsi su modelli di marchi famosi ed esperti nella produzione di tali oggetti.

In commercio ci sono tante proposte che sono dotate di tubo, il cui diametro può variare, e con una lunghezza che si aggira tra 15 e 20 metri. Interessante notare come numerosi modelli possano contare sulla presenza di raccordi e di una staffa girevole, in maniera tale da poter eseguire un fissaggio comodo e altrettanto pratico a una parete del luogo di lavoro. Va detto che gli avvolgitubo realizzati in acciaio senza il tubo possono avere sia lunghezze che diametri ancora più elevati rispetto a quelli citati poco fa.

 

abito

Abito da cerimonia, come individuare quello giusto per ciascuna occasione

Vi hanno invitato ad un evento particolarmente importante e non potete assolutamente mancare? Spesso e volentieri, il problema principale è quello legato all’abito da cerimonia, visto che non si hanno le idee ben chiare su quale possa essere il modello più adatto alle proprie preferenze, ma anche alle proprie caratteristiche fisiche.

Insomma, il dubbio che può attanagliarvi spesso e volentieri è quello legato all’abito da indossare in occasioni del tutto particolari. Insomma, se il regalo per tale evento è un problema che si può risolvere in men che non si dica partecipando alla lista, ecco che qualora si dovesse trattare di un matrimonio, la scelta degli abiti da cerimonia Torino non è così banale come potrebbe sembrare.

Le regole da seguire per la scelta dell’abito da cerimonia da donna

Ci sono alcuni suggerimenti che sarebbe sempre meglio seguire per individuare la soluzione migliore per le proprie esigenze. Sono due i fattori che fanno la differenza prima di ogni altra cosa. Ovvero, la location in cui si prevede di festeggiare l’evento, la ricorrenza o l’appuntamento a cui siete stati invitati e, in secondo luogo, l’orario in cui tale cerimonia è programmata.

È facile intuire come l’ambiente in cui si svolgerà la cerimonia possa condizionare in larga parte la decisione sul tipo di abito da acquistare. È sufficiente un rapido esempio per chiarire al meglio questo aspetto: nel caso in cui la cerimonia venga organizzata all’interno della sala di una villa, molto elegante e anche estremamente raffinata, è chiaro che si dovrà seguire uno stile decisamente chic. Discorso completamente diverso quando l’occasione è rappresentata da un evento che si svolge in agriturismo. In questo secondo caso, è chiaro che l’abito da cerimonia dovrà essere sempre di classe, ma al contempo potrà seguire uno stile molto più sobrio.

Occhio all’orario

Abbiamo detto che, oltre alla location, si deve valutare anche l’orario in cui è stata organizzata la cerimonia. Quindi, tutti quegli abiti particolarmente lunghi non sono proprio la soluzione ideale per quegli eventi che si svolgono durante le ore diurne. Meglio, invece, tenerli “in caldo” per delle cerimonie che si svolgono, indicativamente, dopo le ore 16.

Tutt’altro discorso per quanto riguarda gli abiti da cerimonia corti. In questo caso, infatti, rappresentano un’ottima soluzione per le cerimonie che prevedono la partecipazione a un pranzo, ma vanno bene in realtà anche per delle cene. Bisogna prestare attenzione, però, anche alla scelta dell’abito corto più adatto. Infatti, in qualsiasi caso, tale abito non deve mai lasciare scoperte troppo le gambe, arrestandosi all’incirca sotto al ginocchio.

Location e no agli eccessi

Qualora la cerimonia si dovesse svolgere in chiesa, infatti, una gonna troppo corta potrebbe diventare ben presto un problema. È chiaro che, come detto, tutto cambia anche in base al tipo di evento a cui si è chiamati a prendere parte. Qualora si dovesse partecipare alla festa di laurea di un’amica o di un amico, è facile intuire come un abito corto, anche lasciando scoperte le gambe, può rappresentare comunque un’ottima soluzione, dando un tocco di sensualità in più.

Il discorso è facilmente replicabile anche in riferimento alle scollature, evitando qualsiasi tipo di eccesso. Anche quando si tratta di abiti da sera, quindi, nel caso in cui la conformazione dell’abito prevedesse delle ampie scollature, è sempre meglio indossare uno scialle piuttosto che una stola, scegliendo dei modelli sempre molto eleganti e raffinati.

Nel caso in cui si dovesse prendere parte a un matrimonio, ecco che per tutte le donne c’è un suggerimento molto importante da seguire. L’abito da cerimonia non deve mai portare una ospite a rubare la scena di fronte alla sposa. Meglio evitare, di conseguenza, gli abiti eccessivamente sfarzosi o appariscenti.

divano

Come scegliere il colore e la fantasia del divano

Scegliere il colore o la fantasia del divano non è una scelta facile, si tratta di una parte di arredamento della casa fondamentale, è protagonista della casa. Qui ci si rilassa dopo una lunga giornata di lavoro, si accolgono gli amici e i familiari e spesso si mangia anche quando si è troppo pigri per stare a tavola, ma attenzione alle macchie!

In fase di scelta del colore del divano bisogna tener presente lo stile che si ha in casa oltre al proprio gusto personale in fatto di colori e texture. Sicuramente il colore e la fantasia non sono l’unica cosa da scegliere in un divano, anche la sua forma, il materiale e la grandezza.

Ma in questo articolo vogliamo soffermarci sulla scelta del colore e della fantasia. Vediamo perciò tutti i passaggi per sceglierli.

1- Stile di casa

Come anticipato, lo stile della casa deve essere tenuto in considerazione quando si sceglie il colore del proprio divano. Ogni stile ha un gruppo di colori che lo caratterizzano.

Ad esempio uno stile moderno prediligerò divani monocromatici (bianco-nero-rosso o grigio) mentre, uno stile più vintage o industriale punterà su colori molto più scuri come il marrone, il bordeaux o il giallo senape e senza dimenticare il nero, oltre che materiale differenti, come la pelle o ecopelle.

Uno stile molto inglese o shabby chic invece, vedrà da protagonista i divani a fiori, un must have per chi in casa ha questo stile e soprattutto sono tornati moto di moda dall’anno scorso.

2- Abbinamento con le pareti di casa

In seguito, bisognerà prestare attenzione anche al colore delle pareti della stanza in cui verrà posizionato il nuovo divano.

Certamente alle pareti si può cambiare colore molto più facilmente che ad un divano, però sicuramente non è uno di quei lavori che si fa così sovente all’interno di una casa.

Se si hanno e pareti bianche o di un unico colore molto chiaro, sarà facile abbinare ogni tipo di colore e fantasia, se invece le pareti sono rivestite da carta da parati o da più di un colore, il divano dovrà abbinarsi molto bene ad esso per evitare un effetto confusionario.

3- Luminosità della stanza

Un altro aspetto da considerare quando si sceglie il colore del divano è la luminosità di una stanza.

Se si ha un salotto o una zona living molto luminosa, per contrastare si può scegliere un divano dai colori più scuri, ma se la luce e una stanza ben luminosa è ciò che volete mantenere come effetto finale, allora potete optare per un divano chiaro, quasi tono su tono, in questo modo la stanza apparirà più grande e certamente molto luminosa.

4- Colori freddi o chiari

La scelta più verterà su colori freddi o caldi. Per un ambiente moderno e fresco i colori freddi sono l’ideale, come il blu e il verde.

Mentre, per un ambiente più accogliente i colori caldi sono l’ideale: giallo, arancione e rosso. Il tutto arricchito da cuscini e plaid in abbinamento per un effetto ancora più avvolgente e ospitale.

5-Fantasie floreali e geometriche

Passiamo infine, alla scelta della fantasia.

Fino ad ora abbiamo parlato di divani o scelte monocromatiche, ma con il divano ci si può sbizzarrire e renderlo protagonista della stanza con fantasie floreali o geometriche.

Come dicevamo poco più sopra il divano a fiori rende la stanza molto romantica e pittoresca.

Mentre, le fantasie geometriche sono più adatte a divani in living moderni, Righe, rombi, cerchi e quadrati, disegnate in contrasto al fondo a tinta unita.

cassaforte

Le migliori soluzioni per una cassaforte bloccata

Se hai una cassaforte probabilmente hai qualcosa di valore da mettere al suo interno. Che sia un cimelio di famiglia, un ricordo, dei documenti importanti, dei segreti da tenere lontani da occhi indiscreti o un mucchio di soldi, sarebbe un peccato se per un malfunzionamento del meccanismo foste voi stessi a non avere più accesso all’interno della cassaforte. Purtroppo questa è una cosa che capita di continuo. La sensazione di non poter raggiungere qualcosa di necessario, importante o anche solo di valore emotivo può essere davvero molto frustrante, per questo abbiamo deciso di creare questa guida per aiutare tutte le persone che si trovano in questa situazione.

La maggior parte delle casseforti è vittima del tempo, dell’usura e spesso anche del poco utilizzo. A questo aggiungiamo che non tutti questi meccanismi sono fatti bene, spesso materiali scadenti offrono prestazioni molto scadenti. Fortunatamente, se ti si è bloccata una cassaforte ci sono molti metodi che si possono provare. Certo il modo migliore è sicuramente quello di chiamare un fabbrobilano24h. Ma ecco intanto alcuni consigli per provare a risolvere le cose autonomamente.

Come aprire una cassaforte bloccata da soli

Purtroppo non è facilissimo dare una linea guida che funzioni bene con tutte le casseforti. Ognuna di essere è unica, ci sono molti meccanismi, tipi di serrature diverse, poi ci sono quelle incassate al muro, quelle digitali, insomma è un settore molto variegato. Il primo consiglio che possiamo dare, dunque, è quello di individuare il problema. Si tratta di una chiave spezzata all’interno? Ci si può munire di pinzette e provare a tirarla fuori, magari utilizzando un ferro da cucito a uncinetto, uno degli strumenti migliori per queste cose.

Se invece è una cassaforte a combinazione bisogna capire se si è rotto il meccanismo interno, se qualcosa blocca l’uscita, se c’è stata una malformazione. Una volta capita la causa potrete agire di conseguenza utilizzando ad esempio un flex, una fiamma ossidrica, un piede di porco, tutto ciò che serve per raggiungere l’interno. Se invece non volete danneggiare la cassaforte o volete evitare che l’interno subisca dei danni, purtroppo le opzioni diventano davvero poche. La maggior parte delle soluzioni casalinghe prevede quantomeno l’uso di forza, il fuoco o lame rotanti. Per eseguire un’operazione accurata bisogna per forza di cose rivolgersi ad un professionista che, dotato del giusto grimaldello o altri strumenti, possa aprire la cassaforte senza mettere in pericolo il contenuto. Ecco dunque tutti i vantaggi che ci sono nel rivolgersi ad un fabbro esperto per questo tipo di lavori.

Perchè far aprire la cassaforte da un fabbro

Come accennato, rivolgersi ad un fabbro è sicuramente la soluzione migliore e più efficace. Molti potrebbero essere scettici, magari bisogna fissare un appuntamento e chissà quando si potrà avere di nuovo accesso ai propri averi bloccati dentro la cassaforte. In realtà fortunatamente non è così. La maggior parte dei fabbri, infatti, offre un servizio di pronto intervento tempestivo e veloce, anche nel cuore della notte. Ci sono tantissimi esperti che si possono chiamare nel caso di necessità per sbloccare una cassaforte bloccata, ma anche eventualmente una porta, una finestra, una tapparella e molto altro ancora.

Ovviamente, poi, un fabbro è disposto non soltanto della tecnica e dell’esperienza necessaria per effettuare lavori del genere, ma è dotato anche di tutti gli attrezzi del mestiere, alcuni dei quali non è facilissimo trovare nei negozi e nelle ferramenta. Per aprire una cassaforte bloccata, in conclusione, chiamate il vostro fabbro di fiducia o cercatene uno in zona, sicuramente non ve ne pentirete.

sicurezza casa

Cosa fare se si rimane chiusi fuori casa

Rimanere chiusi fuori di casa può essere davvero un gran problema: normalmente, infatti, già solo il fatto di non riuscire ad aprire la porta di casa può essere una gran seccatura, soprattutto se si ha fretta; ma in certe circostanze può essere davvero pericoloso! Smarrire le chiavi di casa, dimenticarle da qualche parte oppure avere problemi ad aprire la porta a tarda sera, magari dopo una serata con gli amici, può costringerti a passare la notte in macchina, con tutti i pericoli che ne conseguono, oppure a dover prendere una stanza in un hotel.

In situazioni di emergenza, quando si deve risolvere il problema rapidamente, è sempre meglio chiamare un fabbro notturno per un pronto intervento di apertura porte Torino: solitamente, infatti, si possono trovare dei professionisti che ti faranno rientrare in casa a qualsiasi ora e senza spendere troppo. Se invece si ha a disposizione del tempo, non si ha fretta e non si è in pericolo, si possono provare diverse soluzioni per aprire la porta di ingresso della tua abitazione.

Perché la porta non si apre?

Il primo passo è capire il motivo per cui la porta non si apre: se hai smarrito le chiavi oppure le hai dimenticate e non hai mai fatto delle chiavi di riserva, allora potresti cercare un accesso alternativo per entrare in casa e risolvere la situazione. Ma non rischiare cercando di arrampicarti o facendo altre acrobazie: anche entrando in casa, infatti, c’è la possibilità che tu abbia comunque bisogno di chiamare un fabbro per cambiare la serratura. Anche se ritrovassi le chiavi, copiare un mazzo di chiavi è, di solito, un procedimento estremamente semplice e rapido!

Se invece la chiave non gira nella serratura, oppure è rimasta incastrata e non riesci più a farla uscire, allora puoi provare a rimediare in diversi modi. Presta sempre attenzione a non danneggiare la serratura e, soprattutto, tieniti pronto a chiamare un professionista per aiutarti, perché non è affatto detto che questi metodi funzionino per tutti i tipi di serratura.

Utilizzare un lubrificante spray

La prima soluzione da provare è davvero semplice: provate a sbloccare la serratura utilizzando un lubrificante spray. Molto spesso, a causare il blocco della chiave, è semplicemente un inceppamento dovuto all’usura della serratura oppure a dei corpi estranei che, una volta penetrati all’interno, ne impediscono il normale funzionamento. Se non avete del lubrificante a disposizione provate a chiederlo in prestito ai vicini di casa: di solito si può trovare abbastanza facilmente in tutte le case.

Muovete la chiave

Se non avete a disposizione del lubrificante, oppure se lo avete utilizzato ma non ha risolto il problema, dovrete provare a muovere la chiave, magari forzandola un po’. Alle volte, infatti, può capitare che la chiave non riesca ad entrare correttamente all’interno della serratura o che alcune delle sue componenti non funzionino come dovrebbero: in casi come questi uscire e rientrare la chiave, provare a girare la chiave varie volte oppure inserire la chiave lentamente, cercando di aprire la porta durante l’inserimento può risolvere la situazione. Fate attenzione, mentre fate questi tentativi, a non utilizzare troppa forza: se la chiave si dovesse spezzare i vostri problemi aumenterebbero.

Raffreddare la chiave

Se la chiave o la serratura sono stati esposti recentemente ad una forte fonte di calore, allora il problema potrebbe essere dovuto alla dilatazione termica. È molto raro succeda, quindi non fate troppo affidamento su questo metodo, ma provate a raffreddare la chiave e la serratura e ad aspettare. Come già detto è molto improbabile che funzioni, ma se non vi pesa attendere, provare questo metodo non vi costerà assolutamente nulla.

casette di legno

Come sfruttare una casetta di legno

Organizzare la propria abitazione e l’esterno di questa in maniera ordinata è possibile anche grazie a una casetta di legno: scopriamo come si può sfruttare in maniera intelligente questa struttura di legno.

Un ripostiglio di legno per il giardino

Molto spesso capita di acquistare una casa con un giardino che ci consente di trascorrere dei momenti piacevoli durante la stagione estiva. Naturalmente, come si può ben immaginare, un giardino richiede comunque ordine per le piante, ma anche per quanto riguarda tutti gli attrezzi che si utilizzano per l’erba e la potatura degli arbusti. Scegliendo casetta di legno da inserire in giardino si ha proprio l’opportunità di custodire in maniera impeccabile gli attrezzi da lavoro, ma soprattutto anche di mantenere ordinato lo spazio verde durante la stagione più fredda dell’anno.

Difatti, in questa maniera, si potranno sistemare al proprio interno il tagliaerba, ma anche il rastrello, la vanga e cesoie per le siepi, così da evitare un danneggiamento di queste da parte della pioggia, neve e gelo. Una casetta di legno in giardino, peraltro, si può anche sfruttare per collocare al proprio interno tutte quelle piante che avete messo in un vaso: in questa maniera, riuscirete a preservarle riportandole all’aria aperta solo quando le temperature saranno certamente più miti.

Questi sono dei piccoli accorgimenti che vi consentiranno senz’altro di mantenere in ordine il vostro spazio verde e, in seguito, di non danneggiare neppure gli attrezzi da lavoro. Se avrete più spazio all’interno della vostra casetta di legno, peraltro, potrete pure aggiungere i mobili da giardino.

Come creare uno spazio hobby con una casetta di legno

Troppo spesso accade che all’interno della nostra abitazione non vi sia lo spazio necessario per organizzare un ambiente creativo in cui pitturare, suonare uno strumento o, semplicemente, divertirsi con il fai da te. Proprio per questo, dunque, desideriamo di suggerirvi una casetta di legno, così da poter realizzare uno spazio esterno all’abitazione dove poter trascorrere dei momenti rilassanti, praticando l’attività che più si desidera.

Come saprete bene, il legno è un ottimo materiale isolante sia dal punto di vista termico sia dal punto di vista acustico: proprio per questo sarà ideale per realizzare uno spazio dove lasciarsi andare durante i lavori fai da te più rumorosi oppure mentre si suona una tromba o la batteria. In questa maniera, non si disturberà nessuno e soprattutto ci si potrà divertire senza dover per forza sottostare a degli orari: potrete suonare il vostro strumento anche quando i bambini si riposeranno nelle loro camerette durante il pomeriggio!

Proteggere la propria auto grazie ad una casetta di legno

Chi l’ha detto che una casetta di legno non si può utilizzare anche come garage?  In realtà, le strutture di legno sono ideali per questo scopo, poiché consentono di parcheggiare l’auto al coperto, senza lasciarla in balia degli agenti atmosferici. Alla fine, pioggia, sole, gelo e neve possono rovinare la lucentezza del colore del veicolo e, in alcuni casi, danneggiarla in maniera pesante. Peraltro, con una soluzione di questo genere sarete certi di non dover uscire molto prima di casa per eliminare il ghiaccio dal veicolo. Un altro aspetto positivo di questa soluzione sta nel fatto che il legno consente di far traspirare la struttura e, quindi, vi sarà comunque un continuo cambio d’aria, anche se deciderete di acquistare una casetta di legno sprovvista di finestre.

Non vi resta che dare un’occhiata alle casette di legno, scegliendo esclusivamente quelle certificate FSC, in altre parole quelle realizzate con legno proveniente da un sistema di deforestazione fatto in maniera responsabile. Ricordatevi, difatti, che se vi baserete esclusivamente sul costo economico di una casetta di legno non riuscirete a portare a casa un buon affare: quindi, affidatevi a un  professionale rivenditore di casette di legno per iniziare immediatamente a trarre i vostri benefici da questa struttura lignea.

cucina in stile shabby chic

Come trasformare una cucina in stile shabby chic

Nell’arredare la propria dimora, uno stile decisamente alla moda è rappresentato da quello Shabby Chic, che tradotto, letteralmente, in italiano significa “elegantemente trasandato”.

Una definizione che potrebbe spiazzare, visto che, spesso, questo style riesce a rendere maggiormente romantica la propria casa, abbinando anche tratti vintage moderni ed attuali. Un “one shot” al cuore di chi, magari, ha qualche capello bianco in più, che riesce, tuttavia, a riscontrare il gradimento anche delle nuove generazioni: risulta, pur nella sua stravaganza, particolarmente adatto anche ad un ambiente famigliare.

I mobili sono prevalentemente “old style“, ma non abbracciano, di certo, l’antiquariato. Semmai, lo shabby chic abbraccia uno stile anticato: creare un ambiente della propria dimora con uno stile come se si avesse appena recuperato degli oggetti dalla soffitta della nonna, rende bene l’idea di questo modo di arredare. Romantico, nostalgico e da un gusto retrò assai di moda e contemporaneo. L’atmosfera shabby chic è molto soft, rilassante, dai colori tenui: il bianco domina ma convivono anche tutti i colori pastello come il rosa, l’avorio, l’azzurro, il lavanda, il beige e il grigio chiaro.

Un ambiente che ben si presta a questo stile, è sicuramente la cucina. Diversi oggetti possono renderla maggiormente shabby chic: un portafoto decapato, un portavaso di ferro battuto, rigorosamente bianco e anticato, oppure tessuti chiari con tenui stampe floreali. Anche le tende di lino o pizzo, così come lampadari classici con gocce di vetro e porcellane bianche, possono aumentare l’effetto elegantemente trasandato, rendendola un ambiente moderno e vintage al tempo stesso.

Arredare in stile shabby non ha canoni conformi, a differenza di altri stili. Tuttavia, è indispensabile rispettare alcuni parametri. La colorazione, ad esempio, deve far assaporare lo stile vintage, un vecchio, o finto vecchio, talvolta appositamente rovinato. Così facendo, l’effetto trasandato risulterà estremamente curato nei dettagli, rendendolo assai gradevole all’occhio e tutt’altro che improvvisato.