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Come trasformare una cucina in stile shabby chic

cucina in stile shabby chic

Come trasformare una cucina in stile shabby chic

Nell’arredare la propria dimora, uno stile decisamente alla moda è rappresentato da quello Shabby Chic, che tradotto, letteralmente, in italiano significa “elegantemente trasandato”.

Una definizione che potrebbe spiazzare, visto che, spesso, questo style riesce a rendere maggiormente romantica la propria casa, abbinando anche tratti vintage moderni ed attuali. Un “one shot” al cuore di chi, magari, ha qualche capello bianco in più, che riesce, tuttavia, a riscontrare il gradimento anche delle nuove generazioni: risulta, pur nella sua stravaganza, particolarmente adatto anche ad un ambiente famigliare.

I mobili sono prevalentemente “old style“, ma non abbracciano, di certo, l’antiquariato. Semmai, lo shabby chic abbraccia uno stile anticato: creare un ambiente della propria dimora con uno stile come se si avesse appena recuperato degli oggetti dalla soffitta della nonna, rende bene l’idea di questo modo di arredare. Romantico, nostalgico e da un gusto retrò assai di moda e contemporaneo. L’atmosfera shabby chic è molto soft, rilassante, dai colori tenui: il bianco domina ma convivono anche tutti i colori pastello come il rosa, l’avorio, l’azzurro, il lavanda, il beige e il grigio chiaro.

Un ambiente che ben si presta a questo stile, è sicuramente la cucina. Diversi oggetti possono renderla maggiormente shabby chic: un portafoto decapato, un portavaso di ferro battuto, rigorosamente bianco e anticato, oppure tessuti chiari con tenui stampe floreali. Anche le tende di lino o pizzo, così come lampadari classici con gocce di vetro e porcellane bianche, possono aumentare l’effetto elegantemente trasandato, rendendola un ambiente moderno e vintage al tempo stesso.

Arredare in stile shabby non ha canoni conformi, a differenza di altri stili. Tuttavia, è indispensabile rispettare alcuni parametri. La colorazione, ad esempio, deve far assaporare lo stile vintage, un vecchio, o finto vecchio, talvolta appositamente rovinato. Così facendo, l’effetto trasandato risulterà estremamente curato nei dettagli, rendendolo assai gradevole all’occhio e tutt’altro che improvvisato.